Il Parco Naturale del Delta del Po, é realizzato in accordo con il Ministero dell'Ambiente nel territorio che si estende nelle provincie di Rovigo e Ferrara, in corrispondenza delle bocche del Po.
Nella regione Veneto, si estende per 786 km² dal Po di Goro fino al fiume Adige e comprende 9 comuni della provincia di Rovigo con una popolazione, all'interno dei limiti del parco, di circa 73.000 abitanti. La di zona protetta ha una superficie di 120 km² . La formazione del territorio del delta, su cui oggi sorge il parco, è dovuta al progressivo deposito di sedimenti che, sul lungo periodo, ha determinato all'avanzamento progressivo della linea di costa. Si tratta quindi di terreni geologicamente "nuovi".
Quella nella Regione Emilia-Romagna invece é una superficie protetta che copre 52.000 ettari. Copre tutto il delta storico del Po e include anche le bocche dei fiumi Reno, Lamone, Bevano. Vi fanno parte pure le zone umide e salmastre della costa adriatica e dell'immediato entroterra: la sacca di Goro, le paludi di Comacchio, le terre di Ravenna, le saline di Cervia, le foreste di Argenta e le pinete del Lido di Classe alla bocca del Savio, a nord di Cervia.
Il parco del delta del Po possiede la più vasta estensione di zona umida protetta d'Italia. La flora e la fauna sono varie al punto di contare circa un migliaio di specie diverse. In particolare, è notevole la fauna, con più di 400 specie diverse, tra mammiferi, rettili, anfibi e pesci. La presenza di uccelli è tanto rivelante, con più di 300 specie (nidificazione ed ibernazione), da rendere il delta del Po la più importante zona ornitologica italiana ed una fra le più conosciute zone d'Europa per gli osservatori di uccelli.