Estate 1997, una vita fa. Però quello è stato uno dei viaggi che mai potrò dimenticare. Assieme ai miei due amici più cari, decidemmo per una vacanza negli Stati uniti, ma fu una vacanza davvero "particolare". Eh si, perché sfruttando uno dei due, che era in possesso di un brevetto di pilota, decidemmo che per muoverci tra uno dei posti e l'altro che avevamo deciso di visitare nel grande ovest, avremmo usato un aereo; per l'esattezza un Cessna 182.
Arrivati negli States e trascorsi un paio di giorni a Chicago, ci trasferimmo da li a Los Angeles, quindi a Santa Monica e infine Santa Barbara, da dove partimmo due giorni dopo a bordo del piccolo aereo alla volta di San Francisco; sorvolammo la costa della California, la mitica Interstate 101 e arrivammo nella baia dal mare. Indimenticabile.
Dopo qualche giorno fu la volta di Las Vegas, sorvolando la Sierra Nevada, la base aerea di Andrews al confine tra Nevada e California (lì un tempo atterravano gli Space Shuttle) e fermandoci a fare rifornimento, per puro caso, in un minuscolo aeroporto dove scoprimmo molto tempo dopo, erano state girate delle spettacolari scene del film "Space Cowboys" con Clint Eastwood, Tommy Lee Jones e Donald Shuterland...
L'arrivo all'aeroporto di Las Vegas, il Mc Carran International fu memorabile, con il nostro piccolo aereo in mezzo a jet di linea e meravigliosi executive. Quella fu la base per un paio di voli "turistici" su Lake Maid, la diga di Hoover e il Grand Canyon.
Lasciata Las Vegas, fu la volta di Los Angelese quindi il ritorno a Santa Barbara, splendida cittadina tipicamente californiana, dove trascorremmo ancora alcuni giorni prima di rientrare in Italia.